08 aprile 2025
08 aprile 2025

Solet: "Vogliamo fare la miglior stagione degli ultimi dieci anni"

Il difensore a Udinese Tonight

Genoa vs Udinese. 018 © Foto Petrussi .jpg
L'ospite di questa settimana di Udinese Tonight è stato Oumar Solet. Con lui si è parlato del suo impatto sull'Udinese, del suo futuro, del momento della squadra e di tanto altro.

Dal suo arrivo a gennaio, Solet ha avuto un grande impatto sulla squadra, quasi soprannaturale: “Non mi sento un supereroe (ride, ndr). Sono molto felice di essere arrivato a Udine, il club mi ha dato fiducia da subito e volevo restituire questa fiducia sul campo. La cosa migliore per la mia carriera era venire in un grande campionato, quindi appena è arrivata la chiamata dell’Udinese sono saltato in aereo, pronto a tutto per il futuro. Ero entusiasta di cambiare campionato, sapevo che potevo dimostrare molto”.

Con Solet in campo i risultati dei bianconeri sono migliorati, anche se ora si è aperta una striscia negativa: “È un momento un po’ difficile per noi, abbiamo perso le ultime tre partite ma vogliamo davvero fare la stagione migliore degli ultimi dieci anni e già dal Milan vogliamo dare il massimo per raggiungere questo obiettivo. Thauvin ci manca un po’, è il nostro capitano, ma abbiamo comunque i giocatori per fare bene. Dobbiamo concentrarci sul fare più gol, se questo accadrà le cose andranno meglio. È una cosa su cui lavoriamo ogni giorno, vogliamo migliorare in questo ambito”. A Genova Solet è rimasto in campo per tutta la gara, nonostante fosse un po’ acciaccato: “Avevo un po’ di male, un avversario mi ha dato un grosso pestone a inizio partita”.

Queste sconfitte sono anche una questione di approccio secondo Oumar Solet? “Alcune volte abbiamo iniziato bene la partita, altre meno. Dipende anche dal tipo di partita e dall’avversario. Forse è una questione di mentalità, dobbiamo essere più concentrati dall’inizio e fin da subito sapere cosa dobbiamo fare. Ci stiamo lavorando”.

Finora il bilancio dell’esperienza a Udine di Solet è molto positivo, anche per il giocatore stesso: “Mi sento molto bene da quando sono arrivato in Italia, le cose possono solo andare meglio di anno in anno. La Serie A è uno dei due-tre campionati migliori al mondo, quindi sono contento di essere qui. Spero di poter fare ancora di più, è un campionato in cui posso veramente esplodere”. Anche in un campionato di così alto livello, Solet non si fa intimidire dagli attaccanti: “Non ho ancora trovato un attaccante che mi abbia messo veramente in difficoltà. Forse per me i più difficili da affrontare sono quelli molto tecnici”. E anche il modo di difendere per lui è indifferente: “Non trovo differenze nel giocare a tre o a quattro. A me basta giocare”.

Una delle caratteristiche principali del difensore francese è la calma: “Per essere un grande giocatore devi saper mantenere la calma sotto pressione. È una caratteristica preziosa da avere, gli avversari si spaventano a vederti così sicuro di te”. Ci sono stati però anche momenti che lo hanno fatto arrabbiare: “Più l’espulsione di Como che la parata di Sommer nel finale a San Siro”.

Solet spicca anche per la sua tecnica, quasi da centrocampista. Ruolo che in passato effettivamente ricopriva: “Da giovane giocavo a centrocampo, il mio idolo era Ronaldinho. Ho iniziato a fare il difensore solo a 17 anni”. Ma il numero 28 bianconero sa anche di poter migliorare in alcuni aspetti: “Vorrei essere maggiormente un leader per la squadra e vorrei anche fare più gol. Il mister si aspetta che io continui a fornire queste prestazioni ogni partita senza mai fermarmi e che io spinga me stesso e i compagni a dare il nostro meglio”.

Magari avere un altro come lui, pensano in molti. Ed effettivamente, un altro Solet calciatore nel mondo c’è: “Ho un fratello più piccolo di un anno, che gioca in Turchia con il Gotzepe. È un centrocampista e ha le mie stesse caratteristiche. Il calcio è una questione di famiglia per noi, nostro nonno era un calciatore in Africa, i nostri genitori sono molto appassionati e noi abbiamo sempre giocato assieme. Abbiamo legato attraverso il calcio”.

Le prestazioni arrivate fin qui hanno messo Solet al centro dell’attenzione mediatica: “Ad essere onesto non presto attenzione alle cose che si dicono in giro. La cosa più importante per me è giocare bene e finire bene la stagione. Certo, quando performi ad alto livello ti iniziano a seguire i top club, ma io sono concentrato sul breve termine”. Un club che fa la Champions nel suo futuro?  “Ho giocato la Champions con il Salisburgo e mi è piaciuto molto. A Udine non giochiamo la Champions, ma quando affronti Milan, Inter, Juventus… è come giocarla. Non ho preferenze sul campionato, voglio solo continuare a fare passi in avanti”. Un passo in avanti per Solet sarebbe sicuramente arrivare nella sua squadra del cuore: “Ho sempre tifato Real Madrid”.

Continuando a giocare così, Oumar Solet potrebbe attirare le attenzioni anche della Nazionale francese: “Arrivare in Nazionale è molto difficile, provo a dare il massimo nel club e se arriverà la chiamata vedremo, ma per ora non è arrivata. Sarebbe bellissimo giocarci con Thauvin, è un grande giocatore. Lui mi ha aiutato ad ambientarmi all’Udinese, è come un fratello maggiore per me. Mi dà tanti consigli, è bello averlo vicino sia dentro che fuori dal campo”.

Solet è molto tranquillo in campo, ma lo è anche fuori, rivela: “A casa la sera di solito guardo serie tv. Tra le mie preferite ci sono Game of Thrones e Vikings”.

Infine, qualche parola per i tifosi: “A Udine sto bene, le persone sono gentili e mi hanno accolto bene da subito. Sono molto felice, spero che le cose continuino ad andare così. Voglio restituire sul campo quello che la gente mi dà ogni giorno. Ringrazio i tifosi, sono felice di essere qui e apprezzo il loro sostegno. Prometto che daremo tutto e proveremo a vincere queste sette partite”.