
Le parole del mister Andrea Sottil, al termine della sfida con il Monza:
“Per quanto mi riguarda si tratta della prima vittoria in Serie A; ci tenevo molto, ma soprattutto sono contento per i ragazzi perché volevamo tutti dare un segnale forte al nostro campionato. Nel pre gara ci eravamo detti che era la partita giusta per svoltare, per sfornare una grande prestazione e soprattutto per ottenere dei punti importanti. E alla fine i tre punti sono meritati per quello che si è visto in campo, contro una squadra forte, costituita da ottimi giocatori.
In Serie A nulla è scontato, per questo desidero fare i complimenti ai ragazzi per lo spirito dimostrato e mi riferisco in particolare a chi è subentrato, che ha portato un notevole apporto alla squadra.
Mi è piaciuta l’aggressività del collettivo. In queste settimane abbiamo lavorato per alzare la linea del pressing e i ragazzi ci sono riusciti, recuperando tanti palloni nella metà campo del Monza, entrando tante volte in area di rigore e segnando due gol.
Mi è piaciuta l’aggressività del collettivo. In queste settimane abbiamo lavorato per alzare la linea del pressing e i ragazzi ci sono riusciti, recuperando tanti palloni nella metà campo del Monza, entrando tante volte in area di rigore e segnando due gol.
Sono felice per Beto che è tornato a segnare dopo tanti mesi trascorsi in infermeria, e per la sua ottima prestazione. Pereyra ha interpretato l’impegno da grande capitano; si è messo a disposizione, sacrificandosi in un ruolo a lui non più usuale e giocando una partita straordinaria. Complimenti a lui per la grande disponibilità e per il senso di appartenenza dimostrato.
La vittoria è la miglior medicina per l’autostima e per la consapevolezza di ciò che siamo. Questo successo ci permette di affrontare con grande entusiasmo i prossimi giorni di lavoro, consapevoli di dover preparare una partita contro una squadra forte. Ma siamo forti anche noi e i ragazzi l’hanno dimostrato con grande umiltà, con la giusta fame e la cattiveria agonistica; poi le qualità hanno fatto il resto. Contro la Fiorentina mi troverò ad affrontare mio figlio. Sarà una situazione strana, ma quando fischierà l’arbitro ognuno farà il proprio lavoro”.
La vittoria è la miglior medicina per l’autostima e per la consapevolezza di ciò che siamo. Questo successo ci permette di affrontare con grande entusiasmo i prossimi giorni di lavoro, consapevoli di dover preparare una partita contro una squadra forte. Ma siamo forti anche noi e i ragazzi l’hanno dimostrato con grande umiltà, con la giusta fame e la cattiveria agonistica; poi le qualità hanno fatto il resto. Contro la Fiorentina mi troverò ad affrontare mio figlio. Sarà una situazione strana, ma quando fischierà l’arbitro ognuno farà il proprio lavoro”.