“Sono molto contento dei miei giocatori”. Si racchiude tutto in queste parole ciò che è Gabriele Cioffi. Il tecnico bianconero elogia tutti i suoi giocatori, non ne salta uno. “I ragazzi hanno avuto una grandissima personalità, David Pejicic sembrava avesse 30 anni, Antonio Tikvic non ha un minuto in Serie A e ha giocato benissimo – sottolinea – Fate la somma delle presenze in campionato tra le due rose. Noi abbiamo fatto una partita d’orgoglio”.
La sofferenza del primo quarto d’ora e degli ultimi minuti “è una questione d’esperienza. Posso solo battere le mani a tutti, al 90esimo eravamo 1-1 con una rosa molto più grande di noi. Si vuole imputare a Ferreira un rinvio sbagliato al 119esimo? Noi dobbiamo essere orgogliosi. Ci fa soffrire non aver vinto, ma non è la priorità”.
Cioffi rimarca un concetto che per lui era fondamentale trarre nella gara di stasera: “Quelli che per gli altri erano azzardi per me erano certezze, e io questa partita l’ho vinta. I tifosi hanno il diritto di fischiare – specifica il tecnico – ma se mi chiedi cosa ne penso io dei miei giocatori, io applaudo. Ora i leader sanno che accanto hanno altri giovani dietro. Questa gara ci servirà per la salvezza”.
L’allenatore adesso sa “che tutti hanno battuto presente. Mi dispiace tantissimo non aver passato il turno, mi dispiace non essere arrivati ai rigori che sono sicuro avremmo vinto. Ma sento di aver vinto perché la fiducia che ho dato ai ragazzi è stata ricambiata”. Conclude affermando che “io sarei fiero di sapere che, se qualcuno dei senatori sbaglia partita, ho uno dei giovani pronto a dare il suo contributo. Ho vinto nel dargli fiducia e loro hanno vinto nel battere presente. Siamo pronti per il Milan”.