Per Massimiliano Cappioli, indimenticato centrocampista degli anni '90, la sfida Udinese-Cagliari ha un sapore particolare, avendo indossato la casacca dei friulani (34 volte) e degli isolani (144 presenze) nel corso della sua importante carriera che l'ha portato a vestire, tra le altre, le maglie di Roma, Atalanta, Bologna e Palermo.
Ti ha sorpreso maggiormente il campionato d'alta quota del Cagliari o i punti che mancano all'Udinese in classifica nel girone di andata?
"Stiamo parlando di due squadre con organici di primo piano e con giocatori tecnicamente indiscutibili. A mio avviso l'Udinese ha una classifica bugiarda perché ha lasciato per strada almeno 6-7 punti contro formazioni alla portata.
Dall'altra parte la squadra ha affrontato squadre come Milan, Napoli, il Torino e lo stesso Genoa con l'autorità della squadra che in questo campionato può ambire a traguardi importanti e che vanno oltre la semplice salvezza. Il Cagliari? Sta sbagliando poco o nulla, credo che sia cresciuta la mentalità e il rendimento di alcuni giocatori che in Sardegna stanno facendo la differenza".
I ricordi con la maglia dell'Udinese e del Cagliari a che cosa ti portano?
"A Cagliari sono stato a giocare dal 1988 al 1993, siamo passati dalla C1 alla serie A per poi qualificarci alla Coppa Uefa. Una cavalcata stupenda. Erano gli anni di mister Claudio Ranieri. ci siamo tolti belle soddisfazioni e soprattutto abbiamo scritto la storia del club in quegli anni. Con l'Udinese brilla nei miei occhi il terzo posto con mister Aberto Zaccheroni finendo alle spalle di Juventus e Inter. Di Udine ho un ricordo splendido di tutti, di un
gruppo straordinario che gara dopo gara, a distanza di tempo, ha fatto sognare un territorio. Ripenso, invece, all'eliminazione in Coppa Uefa per mano dell'Ajax nel 1997. Con un pizzico di gestione migliore del finale di quella partita avremmo potuto continuare il nostro percorso europeo".
Un pronostico su Udinese-Cagliari?
"Gara da vedere assolutamente perché ci sono contenuti tecnici importanti e due squadre che hanno ambizioni di classifica importanti e che può essere decisa da un episodio. Non mi sbilancio nei pronostici perché sono rimasto legato a tutte e due le squadre, ma sono certo che vincerà il bel calcio".
Ti ha sorpreso maggiormente il campionato d'alta quota del Cagliari o i punti che mancano all'Udinese in classifica nel girone di andata?
"Stiamo parlando di due squadre con organici di primo piano e con giocatori tecnicamente indiscutibili. A mio avviso l'Udinese ha una classifica bugiarda perché ha lasciato per strada almeno 6-7 punti contro formazioni alla portata.
Dall'altra parte la squadra ha affrontato squadre come Milan, Napoli, il Torino e lo stesso Genoa con l'autorità della squadra che in questo campionato può ambire a traguardi importanti e che vanno oltre la semplice salvezza. Il Cagliari? Sta sbagliando poco o nulla, credo che sia cresciuta la mentalità e il rendimento di alcuni giocatori che in Sardegna stanno facendo la differenza".
I ricordi con la maglia dell'Udinese e del Cagliari a che cosa ti portano?
"A Cagliari sono stato a giocare dal 1988 al 1993, siamo passati dalla C1 alla serie A per poi qualificarci alla Coppa Uefa. Una cavalcata stupenda. Erano gli anni di mister Claudio Ranieri. ci siamo tolti belle soddisfazioni e soprattutto abbiamo scritto la storia del club in quegli anni. Con l'Udinese brilla nei miei occhi il terzo posto con mister Aberto Zaccheroni finendo alle spalle di Juventus e Inter. Di Udine ho un ricordo splendido di tutti, di un
gruppo straordinario che gara dopo gara, a distanza di tempo, ha fatto sognare un territorio. Ripenso, invece, all'eliminazione in Coppa Uefa per mano dell'Ajax nel 1997. Con un pizzico di gestione migliore del finale di quella partita avremmo potuto continuare il nostro percorso europeo".
Un pronostico su Udinese-Cagliari?
"Gara da vedere assolutamente perché ci sono contenuti tecnici importanti e due squadre che hanno ambizioni di classifica importanti e che può essere decisa da un episodio. Non mi sbilancio nei pronostici perché sono rimasto legato a tutte e due le squadre, ma sono certo che vincerà il bel calcio".
Clicca qui per vedere la conferenza stampa integrale di mister Luca Gotti