“Abbiamo fatto una grande partita, dal primo, anzi, dal quinto minuto all’ultimo”, dice ridendo Tolgay Arslan. La vittoria contro l’Inter ha “dimostrato la nostra forza. Abbiamo giocato con grande carattere”. Il centrocampista afferma che “siamo un bel gruppo. Non siamo solo 11 giocatori forti, ma 15, 16, 20 giocatori forti. Ogni partita entra un altro, gioca un altro, cambiamo la partita dalla panchina. Continuiamo così”.
Arslan ha segnato il gol del 3-1 finale, e racconta che, prima del cross al bacio di Deulofeu, era “andato in area anche cinque minuti prima, ma Gerry non ha giocato. Allora gli ho detto che se fosse risuccesso sarei stato là. Per la squadra e per i tifosi oggi è una grande vittoria”.
Fresco di laurea, Arslan ammette che “quando sono a casa con la famiglia è un’altra carriera. Mi piace tanto il calcio, ma per me non è possibile pensare al calcio 24 ore al giorno, ho bisogno di variare nella mia vita. Adesso ho studiato e vedremo”.
In chiusura, il tedesco parla del gruppo squadra e dei suoi miglioramenti: “Lavoriamo fortissimo, non solo forte. Siamo sei o sette fratelli insieme da tre anni e abbiamo un’identità. L’anno scorso giocavamo tanto palla lunga, ma ora abbiamo tanti calciatori forti e possiamo giocare a calcio. Questa secondo me è la differenza quest’anno”.
Arslan ha segnato il gol del 3-1 finale, e racconta che, prima del cross al bacio di Deulofeu, era “andato in area anche cinque minuti prima, ma Gerry non ha giocato. Allora gli ho detto che se fosse risuccesso sarei stato là. Per la squadra e per i tifosi oggi è una grande vittoria”.
Fresco di laurea, Arslan ammette che “quando sono a casa con la famiglia è un’altra carriera. Mi piace tanto il calcio, ma per me non è possibile pensare al calcio 24 ore al giorno, ho bisogno di variare nella mia vita. Adesso ho studiato e vedremo”.
In chiusura, il tedesco parla del gruppo squadra e dei suoi miglioramenti: “Lavoriamo fortissimo, non solo forte. Siamo sei o sette fratelli insieme da tre anni e abbiamo un’identità. L’anno scorso giocavamo tanto palla lunga, ma ora abbiamo tanti calciatori forti e possiamo giocare a calcio. Questa secondo me è la differenza quest’anno”.