Nel prepartita di Udinese-Juventus, Pierpaolo Marino ha parlato ai microfoni di Sky.
Manca Lasagna per un problema muscolare, perdete molto?
"Lasagna un paio di giorni fa ha accusato un dolore che sembrava risolvibile perché tutti gli esami di rito non hanno rilevato nulla. Stamattina invece ha accusato nuovamente il dolore e quindi non si trovava in condizione di poter scendere in campo".
Classifica corta, è una situazione pericolosa?
"Sì ma comunque non è che non fossimo preparati a questa situazione. Sapevamo che avremmo potuto perdere a Napoli, anche se alla fine la sconfitta è arrivata in maniera rocambolesca e immeritata, e sapevamo che le altre averebbero potuto vincere. Siamo preparati a questa evenienza e con questa squadra che finora si è sempre tenuta fuori dalla zona caldissima penso che ce la potremo fare".
Nella zona bassa della classifica siete sempre sembrati la squadra migliore ma non vi siete mai sbloccati veramente, cos'è successo?
"L'osservazione è giusta ma non dimentichiamo che a gennaio l'Udinese aveva 24 punti e 11 di distacco sulla zona calda, quindi non siamo mai stati così vicini alla terzultima. Probabilmente è un problema di maturità e, dati alla mano, se facessimo una classifica al netto dei minuti di recupero noi avremmo almeno 6 punti in più di quanti ne abbiamo ora".
Cosa non deve perdere l'Udinese in queste ultime quattro gare?
"La sua filosofia di gioco, perché siamo una squadra che per come sta in campo non merita di retrocedere e dobbiamo provare a mantenere quello che ci ha trascinato. Non dimentichiamo comunque che i nostri risultati dopo il lockdown sono soddisfacenti, abbiamo vinto fuori con la Roma e con la SPAL, per i quali si trattava di una partita decisiva. Io credo che abbiamo gli attributi e la qualità per fare in modo che l'Udinese non possa sprofondare nel baratro".
Manca Lasagna per un problema muscolare, perdete molto?
"Lasagna un paio di giorni fa ha accusato un dolore che sembrava risolvibile perché tutti gli esami di rito non hanno rilevato nulla. Stamattina invece ha accusato nuovamente il dolore e quindi non si trovava in condizione di poter scendere in campo".
Classifica corta, è una situazione pericolosa?
"Sì ma comunque non è che non fossimo preparati a questa situazione. Sapevamo che avremmo potuto perdere a Napoli, anche se alla fine la sconfitta è arrivata in maniera rocambolesca e immeritata, e sapevamo che le altre averebbero potuto vincere. Siamo preparati a questa evenienza e con questa squadra che finora si è sempre tenuta fuori dalla zona caldissima penso che ce la potremo fare".
Nella zona bassa della classifica siete sempre sembrati la squadra migliore ma non vi siete mai sbloccati veramente, cos'è successo?
"L'osservazione è giusta ma non dimentichiamo che a gennaio l'Udinese aveva 24 punti e 11 di distacco sulla zona calda, quindi non siamo mai stati così vicini alla terzultima. Probabilmente è un problema di maturità e, dati alla mano, se facessimo una classifica al netto dei minuti di recupero noi avremmo almeno 6 punti in più di quanti ne abbiamo ora".
Cosa non deve perdere l'Udinese in queste ultime quattro gare?
"La sua filosofia di gioco, perché siamo una squadra che per come sta in campo non merita di retrocedere e dobbiamo provare a mantenere quello che ci ha trascinato. Non dimentichiamo comunque che i nostri risultati dopo il lockdown sono soddisfacenti, abbiamo vinto fuori con la Roma e con la SPAL, per i quali si trattava di una partita decisiva. Io credo che abbiamo gli attributi e la qualità per fare in modo che l'Udinese non possa sprofondare nel baratro".