05 settembre 2022
05 settembre 2022

Udinese-Roma, Sottil: “I ragazzi stanno bene. Non mi esalto”

Le dichiarazioni postpartita del mister bianconero

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“Bella partita dall’inizio alla fine. È una grande serata che mi hanno regalato i ragazzi. Sono loro gli interpreti”. Si scherma così dai complimenti increduli il mister Andrea Sottil dopo il trionfo per 4-0 contro la Roma. “A livello di coesione e di voler essere protagonisti – svela l’allenatore – è partito dal secondo tempo contro la Salernitana. Stasera abbiamo fatto una grande prova da grande squadra, con personalità e coraggio. Quattro gol alla Roma non li fanno tutti”.
La partita sembrava se non altro complicarsi dopo l’uscita forzata di Bijol. “Non si possono dire le parole che ho pensato quando è uscito”, sogghigna Sottil, che poi spiega la decisione “di inserire Ebosse perché volevo continuare a essere aggressivo e scivolare tanto sull’esterno. Volevo che continuassimo a proporci. Complimenti a tutta la squadra e a Enzo, un ragazzo straordinario che lavora tanto”. Il mister prosegue ricordando che “il mio mestiere è decidere, le cose le preparo prima ma anche in base a quello che succede. Abbiamo preso Ebosse per fare il braccetto, dà corsa e precisione nei passaggi. Sarà un protagonista di questo campionato. Ho difensori molto duttili, che sanno giocare la palla. Dietro ho dei clienti scomodi per tutti. Potevamo fare anche altri gol, bene anche chi è entrato a farsi trovare pronto. È la strada giusta”.
Una strada che tutti i giocatori bianconeri stanno percorrendo: “I ragazzi stanno bene fisicamente. Ho scelto Arslan e Samardzic perché le loro caratteristiche prevedono di tenere più la palla e mandare fuorigiri la Roma con i due centrali. Mi aspettavo una linea che togliesse la profondità perché magari si aspettavano Beto, quindi servivano tiratori. Samardzic ha fatto alla perfezione quello che gli ho chiesto. Ero consapevole del rischio di avere Spinazzola sul Tucu, ma Pereyra ha la condizione di un ragazzino. Ha un’intensità di corsa pazzesca, è veloce, è bravo a non farsi saltare nell’uno contro uno e ha grandissima qualità. Ha fatto un’altra prestazione formidabile, adesso è difficile toglierlo da lì. Ho bei grattacapi a centrocampo, meglio. Ero sicuro che Pereyra avrebbe giocato così, sennò non l’avrei messo. Anche Ehizibue è entrato molto bene”.
Insomma, tutti bravi (e ci mancherebbe altro), ma si predica massima concentrazione: “Ora vediamo. Ci godiamo questa vittoria e finalmente lavoreremo una settimana standard in vista del Sassuolo”. I tifosi hanno cantato dal primo all’ultimo minuto, e a Sottil “l’affetto della tifoseria fa molto piacere. È un rapporto che nasce da lontano, quando ero calciatore e coi miei compagni ho conseguito risultati. Oggi è stato bellissimo in termini di entusiasmo. Lo stadio pieno è trainante, e la prestazione deve spingere i tifosi a osannarti. Il mix che si crea in casa è devastante”.
Sangue freddo però per il futuro. “Sono molto contento, ma non mi esalto per le grandi vittorie: dobbiamo continuare così. Ci dà un’iniezione di autostima che deve portarci avanti, ad avere più fame per dare continuità e non sentirsi appagati”, dice il mister. Occorrerà “valutare chi giocherà a destra. È chiaro che usando lì Pereyra metto giocatori in mezzo che alzano la qualità, ma Ehizibue mi dà, ripeto, un bel grattacapo. Udogie sta facendo partite straordinarie. Quando riparte questa squadra è precisa e veloce, e fa male”. A chi gli chiede di obiettivi, ora che i punti sono 10 in cinque partite, Sottil ricorda: “Non faccio retorica, quello che stiamo cercando di creare è una mentalità”.