04 novembre 2025
04 novembre 2025

Zanoli: "Ora testa sulle spalle. Posso sempre migliorare in qualcosa"

L'esterno a Udinese Tonight

Udinese vs Atalanta 1-11-2025 © 038 Foto Petrussi.jpg
Dopo la grande vittoria contro l’Atalanta, l’ospite di Udinese Tonight è Alessandro Zanoli, autore di un’ottima prestazione sulla fascia destra. Con il numero 59 si è parlato del momento suo e della squadra, delle ambizioni dell’Udinese, del suo arrivo a Udine e del suo ambientamento.

Domanda secca, subito, per Zanoli: questa Udinese può mantenere la media di 1,5 punti a partita, che vorrebbe dire 57 punti a fine campionato? “57 punti possono essere raggiungibili, ma dobbiamo pensare partita dopo partita, a partire da quella di Roma, che sarà una sfida complicata contro la seconda in classifica. Bisogna tenere la testa sulle spalle e provare a fare tre punti su un campo difficile”.

I bianconeri – e lo stesso Zanoli – sono reduci da una prestazione molto convincente contro l’Atalanta: “Abbiamo preparato bene la partita, sapendo che loro giocavano uomo su uomo e li abbiamo pressati e chiusi bene. Abbiamo fatto un’ottima partita anche dal punto di vista del gioco, abbiamo fatto il nostro e non ci siamo abbassati, come avevamo fatto in altre occasioni in cui abbiamo rischiato di più. Sono soddisfatto della mia prestazione, ovviamente si può fare sempre meglio. Ho fatto una grande fase difensiva, ma mi è mancata un po’ di qualità in fase offensiva, forse ho perso anche un po’ di lucidità perché ho corso tanto, ma fa parte del mio ruolo. Nelle partite precedenti avrei forse detto che dovevo migliorare in fase difensiva, ma ora in quella mi sto piacendo. Se riesco ad unire entrambe le fasi ci siamo”.

L’autocritica fa parte dell’approccio dell’esterno bianconero al calcio: “Pretendo sempre di più da me stesso, anche dopo una buona partita la notte mi metto a pensare cosa potevo fare di più. Magari è un pregio, ma ti butta anche un po’ giù perché ti ritrovi sempre a pensare agli errori, però è su quelli che si migliora. Sta a me fare il salto di qualità”. Salto che può arrivare anche perché Zanoli sta giocando nel suo ruolo preferito: “Tra tutti i ruoli che ho fatto il mio preferito è quello che faccio ora. Il quinto è il ruolo più adatto a me per caratteristiche, poi hai la copertura da parte del terzo che ti permette di attaccare con più facilità”.

Alessandro Zanoli è arrivato a Udine in estate, dopo una lunga serie di prestiti: “I continui prestiti a livello psicologico sono stati pesanti. Il primo prestito è stato alla Sampdoria, dove ho fatto sei mesi importanti, poi avevo parecchie richieste ma il Napoli ha deciso di tenermi. Per sei mesi praticamente non ho giocato, poi ho fatto sei mesi alla Salernitana così così e l’anno dopo finalmente mi hanno mandato al Genoa, che mi ha tenuto per una stagione intera e ho lavorato bene con Vieira. Quest’estate è arrivata l’occasione di andare in una squadra che punta su di me per più anni, l’Udinese, e l’ho colta più che volentieri. È una società che sforna parecchi talenti e ha una storia importante, ho accettato subito. Con il Napoli ho fatto la preparazione di uno che doveva andare via dopo una settimana e ho giocato solo nelle prime due-tre amichevoli. La partita mi mancava ma ora sto prendendo il ritmo perché sto giocando con continuità, ringrazio il mister per le chance che mi sta dando. Più gioco, più prendo fiducia nei miei mezzi. Da Conte ho imparato tanto, il suo metodo di lavoro è molto impegnativo, in estate ci ha ammazzati fisicamente. Ora però ne sto traendo beneficio, fisicamente mi sento bene, soprattutto a livello di corsa”. Da Napoli, a spingere Zanoli verso Udine, anche il suo amico friulano Alex Meret: “Alex mi ha spinto verso Udine, mi ha parlato benissimo della città e della società, dicendomi che è l’ambiente perfetto per stare tranquilli e lavorare bene, che è una piazza che ti fa stare sereno e dare il 100%”.

L’impatto con Udine, per Zanoli, è stato ottimo: “Mi sto trovando alla grande, a Udine e all’Udinese si può lavorare bene. In società è pieno di professionisti seri in ogni campo. Sono contento della scelta che ho fatto, la rifarei mille volte”. Anche la città gli sta piacendo: “Vado spesso in centro, è una città tranquilla e simile a quella da cui vengo, quindi mi trovo bene”.

Società, città e anche compagni, l’approccio di Zanoli è stato positivo in tutto, aiutato anche dal suo carattere: “Sono un ragazzo abbastanza solare, mi piace scherzare molto, a volte anche troppo. Sono fatto così fin da quando ero piccolo, cerco di trasmettere una parte positiva di me”. Il legame più forte, in spogliatoio, è nato con Nicolò Zaniolo: “Essendo entrambi italiani, ci frequentiamo spesso anche fuori dal campo e anche al centro sportivo siamo sempre assieme. Siamo pochi italiani, quindi io, lui, Bertola, magari Nunziante, stiamo un po’ più insieme, ma anche in campo con Zaniolo c’è un bel feeling. Avevamo giocato contro qualche volta, ricordo un Napoli-Roma di qualche anno fa, ho sempre avuto rispetto e stima per lui, che è un grande giocatore. Spero possa tornare in Nazionale”. Ma anche con gli altri compagni le cose vanno bene: “Sono tutti ottimi ragazzi, sanno tutti approcciarsi bene. Forse ho legato di più con chi parla meglio italiano, come Lovric o Kamara”. Una cosa da migliorare anche qui? L’inglese: “Con Runjaic parlo inglese, ma ci capiamo un po’ così (ride, ndr). Io e Bertola stiamo andando entrambi a lezione per migliorare”.