06 maggio 2025
06 maggio 2025

Zarraga: "Abbiamo dimostrato che non ci siamo rilassati"

Il centrocampista a Udinese Tonight

Cagliari vs Udinese 03-05-2025 36 © Foto Petrussi .jpg
Dopo la vittoria di Cagliari, l'ospite di Udinese Tonight è stato Oier Zarraga, autore del primo dei due gol bianconeri. Con il centrocampista basco si è parlato proprio del match di sabato scorso, dei suoi progressi, degli obiettivi personali e di squadra, oltre che della sua vita tra i Paesi Baschi e il Friuli.

La trasmissione si apre con la notizia dei tifosi bianconeri che a Cagliari hanno ripulito il settore ospiti. È un gesto che colpisce molto Zarraga: “Anche questo fa parte del calcio, non solo sostenere la squadra. Per me è un gesto incredibile, ringrazio i tifosi da parte della squadra”. La stessa squadra è solita lasciare immacolati gli spogliatoi degli stadi in cui gioca in trasferta: “È come quando sei ospite a casa di qualcuno, quando te ne vai lasci tutto come lo avevi trovato. È questione di rispetto, se tutte le squadre prendessero questa abitudine diventerebbe la normalità”.

Si passa poi a parlare del successo di Cagliari: “Avevamo bisogno di questa vittoria. Abbiamo lavorato sempre bene, ma siamo rimasti tante partite senza punti. Siamo riusciti a vincere contro una squadra difficile, in uno stadio difficile e su un campo molto secco, faceva anche caldo. È stata una grande vittoria di squadra, ce la siamo meritati”. Una vittoria che, secondo Zarraga, è una risposta a chi vedeva una squadra già in vacanza: “In queste partite abbiamo cambiato sistema e anche quello ha aiutato, ma c’era qualcuno che pensava che ci fossimo rilassati e abbiamo dimostrato il contrario. Abbiamo lavorato sempre duro, abbiamo fatto quel punto contro il Bologna e poi anche a Cagliari abbiamo fatto vedere cosa sappiamo fare. Siamo contenti per questa vittoria, è l’esempio di cosa dobbiamo fare ogni domenica”.

Contro il Cagliari, Oier Zarraga è tornato titolare dopo un mese: “Sabato me la sentivo che avrei giocato, si sapeva che non ci sarebbe stato Payero, ma bisogna essere pronti pure quando si sa di non giocare, forse ancora di più. Quando sto fuori forse penso troppo, ma poi in campo mi aiuta. Io osservo tutto, mi piace capire perché i giocatori fanno determinate cose”. Mister Runjaic ha lodato la pazienza e la disponibilità di Zarraga dopo la partita: “Io vorrei giocare sempre, ma quando non giochi non devi chiedere nulla all’allenatore. L’unico modo per giocare di più è dimostrare cosa sai fare in allenamento e in partita. Quando non giochi, spesso le cose possono essere difficili, ma devi sfruttare le opportunità che ti vengono concesse. Io sono in grado di restare sempre concentrato e questo aiuta me e i mei compagni”. Per Oier, quindi, bisogna parlare solo attraverso il lavoro: “Con il mister puoi parlare di tante cose, ma non bisogna mai andare a chiedere minuti. Bisogna rimanere umili, se lavori bene alla fine vieni premiato. Io continuo ad andare avanti un passo alla volta, quest’anno ho già giocato di più dell’anno scorso. Ho avuto anche un infortunio, ma sono contento della mia stagione”.

Durante la trasmissione, a Zarraga vengono fatti notare i suoi miglioramenti sul piano tecnico: “Può essere che io sia migliorato tecnicamente. A Bilbao giocavo più avanti, dietro alla punta, e al mio arrivo qua mi sono trovato in un ruolo nuovo, ma ora sono più “vecchio”, gioco con più serenità. In campo sono tranquillo come lo sono nella vita; ho fiducia in me stesso, se mi alleno bene so di poter fare bene quando vengo chiamato in causa”. A Cagliari Zarraga ha giocato in un ruolo più simile a quello che faceva a Bilbao, ma la sua preferenza a riguardo dipende anche dal tipo di gara da affrontare: “Quando abbiamo di più il possesso mi piace stare vicino alla palla, ma nelle partite in cui ci sono tanti palloni lunghi è meglio stare vicino all’attaccante, perché è lì che devi fare qualcosa di diverso per far nascere le occasioni”. In Sardegna si è disimpegnato alle spalle di Davis, muovendosi tanto assieme ad Arthur Atta e Sandi Lovric: “In squadra siamo tanti centrocampisti a cui piace muoversi molto. Quando hai davanti uno come Davis o come Lucca è più facile”.

In chiusura, una parentesi sulla vita personale di Zarraga, divisa tra due terre in qualche modo simili come i Paesi Baschi e il Friuli. “Per le vacanze torno sempre a Bilbao con la mia famiglia e poi vado in posti come Maiorca, o cose così. Prima di venire a Udine non avevo mai giocato a calcio fuori dalla Spagna e ora sento il bisogno di tornarci almeno per le vacanze. Noi baschi siamo persone educate, io forse sono più timido e riservato della media, ma quando posso esco a divertirmi anch’io”. E a Udine? “A Udine vivo con la mia ragazza. Qua usciamo a cena con gli altri spagnoli e argentini della squadra, sennò andiamo fuori con il nostro cane. Faccio una vita un po’ da anziano (ride, ndr)”. Un ragazzo molto tranquillo Oier, ma non è l’unico tra i bianconeri: “So che il mio carattere piace qua in Friuli. Ma in spogliatoio ce ne sono tanti come me”.

Zarraga saluta dichiarando un obiettivo personale: “Se fosse possibile vorrei giocare tutti i minuti da qui a fine campionato. Io lavoro sempre per giocare il massimo possibile”. E uno di squadra: “Il decimo posto può essere un obiettivo, ma anche fare il maggior numero di punti degli ultimi dieci anni. Prima però dobbiamo vincere domenica, sarà una gara difficile. Non dobbiamo pensare al passato, ma solo a fare tre punti contro il Monza”.