14 aprile 2019
14 aprile 2019

Accadde oggi

L'ultima partita di Piermario Morosini

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Il 14 aprile 2012 sul campo di Pescara si consuma una tragedia impossibile da dimenticare. 
Gli abruzzesi sono impegnati nella sfida con il Livorno, quattordicesima gara di ritorno del campionato di serie B. Al minuto 31 Piermario Morosini, nato a Bergamo il 5 luglio 1986, mezzala dei labronici ed ex Udinese, si accascia a terra a seguito di una crisi cardiaca. Viene soccorso dapprima da alcuni atleti, compagni di squadra e avversari, subito dopo entrano in campo anche i sanitari delle due squadre. Morosini non dà segni di vita, dalla disperazione degli atleti si capisce che si sta verificando una tragedia. Il giocatore viene trasportato poco dopo all'ospedale del capoluogo pescarese, ma non vi è nulla da fare: Piermario Morosini viene dichiarato morto alle 16:45. 
La gara all'Adriatico viene sospesa, la FIGC rinvia gli incontri dell'intera giornata di tutti i campionati. La tragica notizia della morte del povero Piermario fa subito il giro del mondo suscitando dolore e commozione. In Spagna, prima dell'inizio di Real Madrid-Sporting Gijon, viene osservato un minuto di raccoglimento. Il Barcellona scende in campo con il lutto al braccio. Il mondo dello sport è sgomento per la morte di un ragazzo per bene, educato, bravo, professionista esemplare, con un'infanzia davvero sfortunata: quando ha solo 15 anni muore sua mamma Camilla, due anni dopo il padre Aldo e suo fratello, che era disabile, si suicida pochi mesi dopo. Piermario rimane solo con la sorella, anche lei disabile. Eppure riesce a reagire e a diventare un calciatore professionista dopo aver mosso in primi calci nel Monterosso, per poi passare nelle giovanili dell'Atalanta con cui ha vinto il titolo italiano del campionato Allievi. Nell'estate del 2005 passa all'Udinese assieme ai suoi compagni di squadra nell'Atalanta Marco Motta, Massimo Gotti e Michele Rinaldi tutti assistiti dal procuratore Tullio Tinti. In bianconero debutta il 23 ottobre 2005 lanciato da Serse Cosmi, L'Udinese affronta al "Friuli" l'Inter da cui è sconfitta per 2-0 rete, ma Morosini fa il suo dovere e il pubblico friulano si affeziona a lui. In quel campionato gioca altre quattro gare e una in Coppa UEFA, il 16 marzo 2006, Levski Sofia-Udinese 2-1, gara di ritorno degli ottavi della manifestazione; i bianconeri, nel frattempo con il binomio Sensini-Dominissini alla loro guida, in quell'occasione escono dall'Europa dato che avevano pareggiato 0-0 la gara di andata. Morosini viene successivamente ceduto in prestito al Bologna in B, quindi viene parcheggiato al Vicenza, Reggina, Padova per rientrare nel 2010 all'Udinese di Guidolin, ma a gennaio viene ancora ceduto temporaneamente al Livorno con cui disputa sette gare.
Piermario Morosini vanta anche presenze nelle nazionali Under 17, 18, 19, 20, e 21. Ha conquistato il terzo posto agli europei del 2012 con la nazionale Under 21.
Per la morte del calciatore, la Cassazione ha recentemente deciso che il processo a carico dei tre sanitari Manlio Porcellini, Ernesto Sabatini e Vito Molfese, condannati in secondo grado, debba tenersi nuovamente, a Perugia presso la Corte d'Appello.


Guido Gomirato