14 agosto 2020
14 agosto 2020

Accadde oggi | Massimo Giacomini

Compie 81 anni mister Massimo Giacomini

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Massimo Giacomini, ex calciatore ed ex allenatore dell'Udinese, compie oggi 81 anni essendo nato a Udine il 14 agosto 1939. Giacomini, centrocampista di buona tecnica, ha iniziato a giocare nelle giovanili bianconere nella metà degli anni '50 e il 3 ottobre 1957 ha debuttato in prima quadra nella sfida casalinga con i campioni d'Italia del Milan, match terminato sull'1-1 con rete per le zebrette di un altro esordiente, il centravanti Pietro Tonini. Il centrocampista in quel torneo disputò altri due incontri, 27 l'anno successivo con l'Udinese guidata dapprima da Luigi Miconi poi da Severino Feruglio.
Nel 1959-60 divenne il fulcro del centrocampo segnalandosi come uno dei migliori giovani della serie, fu elogiato anche dall'Avvocato Gianni Agnelli e, prima di un Juventus-Udinese, ricevette i complimenti di Giampiero Boniperti capitano della formazione torinese. Nel 1959-60 saltò solo una gara, nessuna l'anno venturo quando si chiuse la sua prima parentesi bianconera da calciatore.
Nell'estate del 1961, dopo aver partecipato con l'Udinese agli spareggi di Bologna con Bari (0-0) e Lecco (3-3) per la permanenza in A, fu ceduto all'Inter, ma l'allenatore dei nerazzurri, Helenio Herrera chiese al presidente Angelo Moratti di cercare di riprendere dal Genoa Enea Masiero che l'Inter aveva ceduto alcune settimane prima. Il mago Herrera era convinto che Masiero fosse utile alla causa dell'Inter essendo in grado di ricoprire vari ruoli. Il Genoa accettò, ma volle in cambio proprio Massimo Giacomini che in rossoblu conquistò subito la promozione in A.
Nel 1963-64 il Grifone lo prestò alla Lazio (16 presenze), poi rientrò al Genoa, ma nel 1965 Giacomini fu ceduto a titolo definitivo al Brescia, poi indossò la maglia rossonera del Milan con cui vinse, pur giocando con il contagocce, la Coppa delle Coppe e lo scudetto per poi trasferirsi a Trieste in C, dove rimase due anni.
Nel 1970 ritornò a Udine e la sua ultima gara fu quella del giugno 1973 a Vicenza, spareggio per la promozione in B contro il Parma con vittoria degli emiliani per 2-0. Poi intraprese la carriera di allenatore alla guida dell' Udinese ottenendo una deroga dalla Figc non essendo in possesso del necessario patentino; deroga che a ottobre non gli fu rinnovata, per cui il presidente del club bianconero Pietro Brunello affidò la squadra a Sergio Manente. Giacomini ha poi allenato Salernitana, Treviso e nel 1977, dopo essersi diplomato a pieni voti al Supercorso di Coverciano, nuovamente l'Udinese e fu protagonista in due sole stagioni della promozione dei bianconeri in B e in A. Poi accettò l'offerta del Milan, rimase alla guida dei rossoneri due stagioni, quindi si sedette sulla panca del Torino, del Napoli, della Triestina, Perugia, Venezia. 
Nel 1987 tornò all'Udinese, ma dopo cinque turni fu esonerato. Il suo percorso di allenatore proseguì al Brescia, nuovamente alla Triestina, al Cagliari, nuovamente in A, nel 1991. Cinque anni dopo chiuse la carriera allenando la Pro Gorizia in serie D.
Con l'Udinese Giacomini ha disputato 196 incontri tra A e C, vanta anche 88 presenze sulla panchina bianconera. Sempre con l'Udinese, come tecnico, ha vinto il torneo di C 1977-78, di B 1978-79, la Coppa Italia semi pro 1978 e nello stesso anno il torneo Anglo Italiano.