31 maggio 2018
31 maggio 2018

Primavera, la salvezza passa per la Dacia Arena

Sul terreno della Prima Squadra la nostra Cantera batte il Verona per 2-1 con i gol di Filipiak e Varesanovic e guadagna così la permanenza in Primavera1

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UDINESE-HELLAS VERONA 2-1

Marcatori: al 12’ Filipiak, al 40’ Varesanovic, al 44’ Tupta

UDINESE
Borsellini, Donadello, Ermacora, Brunetti (19’s.t. Battistella), Filipiak, Vasko, Garmendia, Samotti (26’ s.t. Ndreu), Djoulou, Varesanovic, Paoluzzi (37’ s.t. Kubala). 
All. Giacomin
A disposizione: Pizzignacco, Vedova, Mazzoletti, Caiazza, Pecos Melo, Gkertsos, Bocic, Siverio 

HELLAS VERONA
Borghetto, Cherubin, Galazzini, Baniya, Kumbulla, Danzi, Amayah (31’ s.t. Sane’), Saveljevs (26’ s.t. Aloisi), Tupta, Stefanec, Buxton (18’ s.t. Felippe). 
All. Porta
A disposizione: Bianchi, Nigretti, Righetti, Peretti, Calabrese, Toccafondi, Dentale, Lisi, Plaka

Note: espulso Djoulou al 45’ per somma di ammonizioni

Ammoniti: Saveljevs, Djoulou, Ermacora

Arbitro: Nicoletti di Catanzaro   

Assistenti: Macaddino di Pesaro e Massara di Reggio Calabria



Ottenere la salvezza al termine di un’annata travagliata è già di suo un grande risultato, farlo dove giocano i grandi campioni fa assumere ancor più valore all’impresa. La Primavera di Giacomin dopo il pareggio per 1-1 della gara d’andata si conferma battendo oggi pomeriggio i gialloblù con un sofferto ma prezioso 2-1. 

Succede tutto nel primo tempo, al termine del quale i bianconeri rimangono in dieci a causa dell’espulsione di Djoulou. Nella ripresa l’impegno dei dieci rimasti in campo è quello di contenere l’avversario mantenendo il migliore assetto possibile. I ragazzi ci riescono alla grande e al 95’ può finalmente scattare la festa: il prossimo anno si giocherà nuovamente nel massimo campionato giovanile nazionale.

Fa molto caldo alla Dacia  Arena, ma ci pensa Djoulou a regalare un brivido ai convenuti già al 2’ sbagliando un appoggio e consegnando così il pallone a Buxton che s’invola verso la porta, Borsellini in uscita sicura sbroglia in angolo.

L’Udinese guadagna metri e al 12’ passa in vantaggio su azione di calcio d’angolo calciato da Djoulou, nel mucchio stacca fra tutti Filipiak per la deviazione vincente a rete.

Al 15’ l’Udinese raddoppierebbe con Garmendia, ma il giocatore spagnolo si trova in posizione di fuorigioco quando riceve palla. Tutto rimane come prima, ma il raddoppio è nell’aria e giunge su calcio di rigore: Paoluzzi viene fermato appena dentro l’area da Cherubin, sul dischetto si presenta Varesanovic che spiazza Borghetto.

Pericoloso il Verona al 42’ con un diagonale di Stefanec da lontano che si spegne di poco a lato.

Crescono gli scaligeri nel finale di tempo e accorciano le distanze al 44’ con Tupta che riceve da Kumbulla un prezioso suggerimento dalle retrovie e, dopo essersi trovato a tu per tu con Borsellini, lo batte con un destro di precisione.

Verona nuovamente pericoloso in mischia nell’unico minuto di recupero del primo tempo: fallo di Djoulou che nella circostanza viene anche ammonito per la seconda volta, Udinese in dieci e brivido gialloblù da calcio di punizione, il nostro Borsellini però è attento e fa suo il pallone inserendosi nel mucchio.

Nel secondo tempo i ritmi calano vertiginosamente, il Verona si fa pericoloso all’8’ con un taglio di Saveljes per Stefanec il quale, una volta area, si gira e calcia direttamente in rete, ma Borsellini ancora una volta è attento e respinge con i piedi.

Ancora Verona al 30’ su calcio di punizione calciato da Tupta e ribattuto dalla barriera, riprende il pallone lo stesso numero nove la cui conclusione è ribattuta nuovamente dalla difesa bianconera.

Vicina al 3-1 l’Udinese al 38’ grazie a una percussione di Varesanovic da posizione defilata respinta con i piedi da Borghetto. 

Pericoloso al 45’ il Verona con Stefanec il cui sinistro è preda di Borsellini che salva la porta in maniera decisiva.

Ma l’ultima occasione della partita è sui piedi dei Battistella che nel terzo dei 5 minuti di recupero concessi dall’arbitro scaglia un insidioso destro che si spegne di poco a lato.

Finisce così 2-1, con l’intera panchina a saltare di gioia al triplice fischio finale dell’arbitro Nicoletti.