
Il 24 maggio 1981, prima di Udinese-Napoli, tutto il Friuli trattiene il fiato. I bianconeri si giocano la permanenza in Serie A in un finale di campionato thrilling, con cinque squadre racchiuse in due punti e una retrocessa ancora da definire. L'Udinese è guidata dal compianto Enzo Ferrari - promosso dalla Primavera a stagione in corso per sostituire Gustavo Giagnoni - e ha ritrovato solidità nel girone di ritorno, arrivando ancora in corsa per la permanenza in Serie A alla partita decisiva. L'avversario, però, non è dei più facili.
La partita sembra stregata: il Napoli passa in vantaggio con Pellegrini, Zanone si fa parare il rigore del possibile pareggio, gli attacchi a testa bassa dell'Udinese non sembrano sortire effetto. A inizio secondo tempo il neo-entrato Vriz mette il risultato in parità, ma non basterebbe ancora per garantire la permanenza in Serie A. Quando tutto sembra perduto, con la palla che non vuole saperne di varcare la linea, si accende il ventenne Manuel Gerolin, che resiste al contrasto di Pellegrini, parte in slalom e segna il gol della salvezza dell'Udinese quando sul cronometro mancano solo due minuti. Al fischio finale il pubblico si riversa in campo, sventolando bandiere e intonando cori per festeggiare la permanenza in Serie A.
A posteriori, quel gol si rivelerà una sliding door fondamentale per la storia dell'Udinese. Acquisita la salvezza, Teofilo Sanson deciderà di cedere la società, che a fine giugno del 1981 passerà nelle mani di Lamberto Mazza, dando il via all'era di Zico, Causio e dello stadio gremito da 40.000 persone quasi ogni domenica. Forse, senza quel gol di Manuel Gerolin, anche la storia successiva sarebbe stata diversa. L'unico dato di fatto resta che, quarantaquattro anni fa, l'Udinese si salvava all'ultimo minuto grazie al suo gol.
Udinese-Napoli 2-1 (Pellegrini (N) al 18' pt, Vriz (U) al 10' st, Gerolin (U) al 43' st)
Udinese: Della Corna, Gerolin, Tesser (dal 20' st Papais), Miani, Fanesi, Fellet, Miano, Pin, Cinello, Neumann, Zanone (dal 9' st Vriz).
A disposizione: Pazzagli, Billia, Pradella.
Napoli: Castellini, Bruscolotti, Marangon, Celestini (dal 27' st Cascione), Krol, Ferrario, Damiani (dal 7' st Nicolini), Vinazzani, Musella, Guidetti, Pellegrini.
A disposizione: Fiore, Ciccarelli, Puzone.
La partita sembra stregata: il Napoli passa in vantaggio con Pellegrini, Zanone si fa parare il rigore del possibile pareggio, gli attacchi a testa bassa dell'Udinese non sembrano sortire effetto. A inizio secondo tempo il neo-entrato Vriz mette il risultato in parità, ma non basterebbe ancora per garantire la permanenza in Serie A. Quando tutto sembra perduto, con la palla che non vuole saperne di varcare la linea, si accende il ventenne Manuel Gerolin, che resiste al contrasto di Pellegrini, parte in slalom e segna il gol della salvezza dell'Udinese quando sul cronometro mancano solo due minuti. Al fischio finale il pubblico si riversa in campo, sventolando bandiere e intonando cori per festeggiare la permanenza in Serie A.
A posteriori, quel gol si rivelerà una sliding door fondamentale per la storia dell'Udinese. Acquisita la salvezza, Teofilo Sanson deciderà di cedere la società, che a fine giugno del 1981 passerà nelle mani di Lamberto Mazza, dando il via all'era di Zico, Causio e dello stadio gremito da 40.000 persone quasi ogni domenica. Forse, senza quel gol di Manuel Gerolin, anche la storia successiva sarebbe stata diversa. L'unico dato di fatto resta che, quarantaquattro anni fa, l'Udinese si salvava all'ultimo minuto grazie al suo gol.
Udinese-Napoli 2-1 (Pellegrini (N) al 18' pt, Vriz (U) al 10' st, Gerolin (U) al 43' st)
Udinese: Della Corna, Gerolin, Tesser (dal 20' st Papais), Miani, Fanesi, Fellet, Miano, Pin, Cinello, Neumann, Zanone (dal 9' st Vriz).
A disposizione: Pazzagli, Billia, Pradella.
Napoli: Castellini, Bruscolotti, Marangon, Celestini (dal 27' st Cascione), Krol, Ferrario, Damiani (dal 7' st Nicolini), Vinazzani, Musella, Guidetti, Pellegrini.
A disposizione: Fiore, Ciccarelli, Puzone.