L’8 aprile 1962, penultima gara del campionato, l’Udinese che è ultima in classifica con 14 punti ed è matematicamente in B, è di scena al “Combi” di Torino contro la Juventus. Il pronostico è tutto per i Campioni d’Italia, ma quella domenica le zebrette friulane sono protagoniste di una grande prestazione e sconfiggono il forte avversario per 3-2. Soprattutto all’inizio la superiorità della squadra udinese allenata da Alfredo Foni è netta e ben presto si trova in vantaggio per 2-0 grazie alle splendide reti di Selmosson (al 10’) e del giovane difensore Claudio Del Pin (al 24’) alla sua seconda gara in A. Poi la Juventus reagisce, approfitta di due indecisioni della difesa friulana, accorcia le distanze con Stacchini al 34’, pareggia con Charles un minuto dopo. Nel secondo tempo è la squadra di casa ad attaccare di più, ma al 31’ è Rozzoni in acrobazia a segnare il gol del meritato successo dell’ Udinese con cui fa il suo esordio Elvio Salvori, centrocampista che poi si affermerà definitivamente a Firenze e nella Roma. E’ il campionato dei rimpianti per l’ Udinese, caratterizzato da ben 24 sconfitte anche se quasi tutte con il minimo scarto. 6 cono i successi, 5 le sconfitte. Proprio nelle ultime tre gare, vittoria a Palermo 3-1, a Torino con m la Juventus, 3-2, pareggio casalingo nell’ultimo atto con il Bologna, 1-1, la squadra dimostrerà che poteva ambire ad un cammino decisamente migliore perché potenzialmente era nella condizione di conquistare la salvezza.
A Torino contro la Juventus Foni ha schierato tra i pali Zoff (terza presenza). C’è un particolare curioso legato al portiere e alla gara. Allora era la squadra ospitante a dover cambiare divisa se quella degli ospiti era di analogo colore. Per cui l’undici torinese scese in campo con un completo nero. Ma anche Zoff era in c0ompleto nero e l’ Udinese non aveva un’altra maglia da far indossare all’estremo difensore di Mariano del Friuli. C’era il rischio di rinviare la gara, ma quelli della Juventus prestarono all’estremo difensore dell’ Udinese una maglia bianca con due bordini neri sul collo scucendo stella e scudetto, quella ufficiale della squadra che poi Zoff, a partire dagli anni ‘70 indosserà per quasi 500 volte.
Questo l’undici che ha sconfitto la Juventus: Zoff, Burelli, Valenti: Sassi, Tagliavini, Del Pin; Pentrelli, Salvori, Rozzoni, Segato, Selmosson.