“Ero davvero molto felice ed emozionato quando ho scoperto che l'Udinese mi cercava, e ho accettato immediatamente la richiesta”. Sono queste le parole di James Abankwah a Udinese Tonight. L’esperienza maturata nel massimo campionato irlandese, nonostante i 18 anni d’età, è stata “molto importante per me – riconosce il difensore – Sono arrivato in prima squadra al St. Patrick’s già molto giovane e non è stato semplice. Questo mi ha insegnato a crescere in fretta, ma devo dire che sono soddisfatto del mio calcio e del mio percorso lì”.
I ricordi sono compagni preziosi, e quello a cui Abankwah è più legato è quello della finale di FAI Cup, la Coppa della Repubblica d’Irlanda, vinta ai rigori contro il Bohemians. “Un’esperienza fantastica, un turbinio di emozioni – racconta il ragazzo con gli occhi lucidi – È stato bellissimo per un giovane come me entrare in finale, davanti a 37mila spettatori, con la mia famiglia a guardarmi, e vincere è stato incredibile”.
Il presente si chiama Udinese, e il centrale ha compreso il cambio di realtà già dal ritiro: “È stato grande, anche se molto duro, con tanti allenamenti e partite, ma ci permetterà di essere pronti per la nuova stagione”. Abankwah si è messo in mostra con chiusure interessanti. Ad aiutarlo a integrarsi ci pensa la squadra. “Ho legato con parecchi giocatori. Mi sono trovato bene con tutti, ma ho trascorso più tempo con Soppy e Udogie, mi piace stare con loro”, dice. C’è chi ha catturato l’occhio del neo bianconero in allenamento, “Deulofeu, ma anche Pereyra, che sono top player e davvero grandi professionisti. Sono contento di giocare con loro”.
Il centrale è consapevole delle sue qualità, e promette scintille: “Difensivamente sono abbastanza solido e concentrato. Voglio portare alla squadra la mia aggressività sul campo”. Ma è conscio anche dei suoi margini di crescita. “Sicuramente devo migliorare ancora in tante cose – ammette – non una in preciso. Voglio farlo ogni giorno di allenamento approfittando dei forti calciatori con cui ho la possibilità di allenarmi”. Il sogno del 18enne irlandese è “raggiungere la Nazionale maggiore, sarebbe un grande onore per me. Spero concretamente di poter trasformare questo sogno in realtà”. Per farlo dovrà ritagliarsi lo spazio per stupire i tifosi bianconeri, verso i quali Abankwah usa parole pensate ma pesate. “Voglio solo dire loro di continuare a sostenerci e a spingerci perché noi in campo daremo sempre il nostro massimo”, conclude.
I ricordi sono compagni preziosi, e quello a cui Abankwah è più legato è quello della finale di FAI Cup, la Coppa della Repubblica d’Irlanda, vinta ai rigori contro il Bohemians. “Un’esperienza fantastica, un turbinio di emozioni – racconta il ragazzo con gli occhi lucidi – È stato bellissimo per un giovane come me entrare in finale, davanti a 37mila spettatori, con la mia famiglia a guardarmi, e vincere è stato incredibile”.
Il presente si chiama Udinese, e il centrale ha compreso il cambio di realtà già dal ritiro: “È stato grande, anche se molto duro, con tanti allenamenti e partite, ma ci permetterà di essere pronti per la nuova stagione”. Abankwah si è messo in mostra con chiusure interessanti. Ad aiutarlo a integrarsi ci pensa la squadra. “Ho legato con parecchi giocatori. Mi sono trovato bene con tutti, ma ho trascorso più tempo con Soppy e Udogie, mi piace stare con loro”, dice. C’è chi ha catturato l’occhio del neo bianconero in allenamento, “Deulofeu, ma anche Pereyra, che sono top player e davvero grandi professionisti. Sono contento di giocare con loro”.
Il centrale è consapevole delle sue qualità, e promette scintille: “Difensivamente sono abbastanza solido e concentrato. Voglio portare alla squadra la mia aggressività sul campo”. Ma è conscio anche dei suoi margini di crescita. “Sicuramente devo migliorare ancora in tante cose – ammette – non una in preciso. Voglio farlo ogni giorno di allenamento approfittando dei forti calciatori con cui ho la possibilità di allenarmi”. Il sogno del 18enne irlandese è “raggiungere la Nazionale maggiore, sarebbe un grande onore per me. Spero concretamente di poter trasformare questo sogno in realtà”. Per farlo dovrà ritagliarsi lo spazio per stupire i tifosi bianconeri, verso i quali Abankwah usa parole pensate ma pesate. “Voglio solo dire loro di continuare a sostenerci e a spingerci perché noi in campo daremo sempre il nostro massimo”, conclude.