
L'ospite di questa settimana di Udinese Tonight è stato Jurgen Ekkelenkamp. Con lui si è parlato del suo ruolo, dei suoi esordi con l'Ajax, della sua vita a Udine e di quelli che possono essere gli obiettivi dell'Udinese per il prosieguo della stagione.
“Sono felice per la vittoria di sabato” esordisce Ekkelenkamp, schierato da Runjaic nell’inedito ruolo di esterno sinistro. “A me piace giocare in generale (ride, ndr), preferisco stare all’interno del campo ma se il mister me lo chiede gioco anche largo. Fino a diciassette anni giocavo in difesa, poi sono diventato un centrocampista”.
“Sono felice per la vittoria di sabato” esordisce Ekkelenkamp, schierato da Runjaic nell’inedito ruolo di esterno sinistro. “A me piace giocare in generale (ride, ndr), preferisco stare all’interno del campo ma se il mister me lo chiede gioco anche largo. Fino a diciassette anni giocavo in difesa, poi sono diventato un centrocampista”.
Ekkelenkamp è arrivato a Udine nel corso del mercato estivo: “È stato tutto molto veloce, in due settimane mi sono trovato qui a Udine. Ho subito detto sì quando mi hanno proposto di andare all’Udinese”. Da subito importante per Runjaic, Jurgen vuole dare ancora di più: “Ora voglio essere ancora più importante per la squadra facendo anche gol, come ho fatto in passato”.
Nonostante sia qua solo da qualche mese, l’olandese si è subito ambientato: “Mi piace Udine. È una città piccola, ogni cosa è vicina e le persone sono gentili. Mi piace soprattutto salire in Castello, la vista è molto bella”.
Ekkelenkamp è stato il primo giocatore nato negli anni 2000 ad aver debuttato con l’Ajax: “È stato un orgoglio aver vestito la maglia dell’Ajax e aver debuttato così presto. L’Ajax è il club più importante d’Olanda e anche quello per cui ho sempre voluto giocare e per cui tifo”. Con i lancieri ha anche disputato la Champions League, esordendo contro la Juventus di Cristiano Ronaldo: “È stata una partita fantastica, erano i quarti di finale”. Con gli olandesi Jurgen ha conquistato vari trofei: “Ho vinto molto con l’Ajax, ma anche con l’Anversa, sono molto orgoglioso delle mie vittorie”.
Il calcio olandese e quello italiano sono sicuramente differenti: “In Olanda fin da piccoli ci si allena sempre con il pallone e anche il campionato è più tecnico. La Serie A invece è più fisica, ci sono tanti contrasti”. Uno degli idoli di Ekkelenkamp ha giocato come lui in entrambi i campionati: “Wesley Snejider. Ma mi piaceva molto anche Rafael Van der Vaart e tra gli italiani Totti”.
Ora Jurgen vive a Udine con la sua fidanzata: “Si chiama Amira, stiamo assieme da quando avevamo 14 anni, andavamo a scuola assieme. Anche a lei piace Udine, ci piace passeggiare assieme in città e salire in Castello. A casa cucino un po’ anche io, ma lei è più brava”.
Infine, a cosa deve puntare l’Udinese per questa seconda parte di stagione secondo Ekkelenkamp? “L’obiettivo deve essere finire il più in alto possibile. Diciamo dalla decima posizione in su”.