A margine della doppia amichevole di prestigio contro il Chelsea, il dirigente bianconero Pierpaolo Marino parla degli ultimi due nuovi acquisti bianconeri: Enzo Ebosse e Nehuén Pérez. Il primo “va a completare la ristrutturazione del reparto difensivo, andando a costituire un’alternativa a Udogie di grande qualità”, dice il direttore dell’area tecnica, mentre Pérez rappresenta “un ritorno graditissimo. Non serve dire molto su di lui, abbiamo visto l’anno scorso il suo biglietto di presentazione – commenta – Siamo stati fortunati a poter impiattare questa importante operazione di mercato con l’Atletico Madrid, che ci ha dato la possibilità di mettere definitivamente le mani su un giocatore di assoluto valore come Nehuén”. Il centrale argentino è tornato in bianconero già nel secondo confronto coi Blues alla Dacia Arena. “Ha fatto tutta la preparazione con l’Atletico, magari avrebbe voluto giocare anche di più ma non abbiamo voluto rischiarlo, – continua Marino – è un giocatore di altissimo profilo e grande duttilità”.
Per quanto riguarda il confronto col Chelsea, per il dirigente “sono state due partite che ci lasciano molto soddisfatti. Le nostre formazioni miste non sono da Champions League come quelle dei Blues, che ha due squadre e mezza colme di grandissimi profili come Kanté o Sterling. Siamo felicissimi di come abbiamo retto l’impatto, perché le partite sono state entrambe aperte, anche se con una chiara soggezione tecnica da parte dell’Udinese”, ammette Marino, che però aggiunge come “questo ci può stare. Inoltre hanno giocato tanti Primavera contro fuoriclasse così importanti, che avrebbero travolto qualsiasi squadra, anche con titolari di Serie A. Siamo felicissimi di aver fatto queste amichevoli di alto livello da cui usciamo con la convinzione che possiamo presentarci in maniera appropriata alla prima, difficilissima, partita di campionato contro il Milan”.
Inevitabile la domanda sul mercato in uscita, con protagonista l’autore dell’unico gol segnato nel doppio confronto coi londinesi: Gerard Deulofeu. “Con Deulofeu c’è un rapporto ottimo, lui è felicissimo di stare a Udine, in un contesto positivo per lui. Ci siamo capiti a livello gestionale ed empatico, credo sia giusto se arriverà un’offerta importante concedergli un salto di qualità alla sua età, sarebbe il momento giusto – dice il dirigente – Ma se dovesse rimanere sarebbe un regalo, saremmo felicissimi”.
Anche perché l’inizio ufficiale della stagione è alle porte: venerdì 5 agosto primo appuntamento in Coppa Italia contro la Feralpisalò, “una squadra da prendere con le classiche molle, perché ha Vecchi come allenatore che nella categoria sa esprimere un gioco veramente eccezionale, e abbiamo sofferto tre anni fa proprio contro il suo Sudtirol, mentre ha davanti giocatori che vengono da squadre importanti, di Serie A”, riconosce Marino. “Quindi – prosegue – non è una sorpresa che abbia eliminato una squadra di Serie B nello scorso turno, e dobbiamo affrontarli con la concentrazione massima. Se saremo concentrati, umili e aggressivi potremo fare bene, altrimenti può metterci in difficoltà”. Parole di rispetto che non finiscono qui. “La Feralpisalò è costruito per vincere, anche se è un piccolo centro ha un’ottima proprietà. In passato ho avuto sempre partite molto problematiche con loro. Questo match va guardato con grande attenzione e concentrazione”, conclude.
Per quanto riguarda il confronto col Chelsea, per il dirigente “sono state due partite che ci lasciano molto soddisfatti. Le nostre formazioni miste non sono da Champions League come quelle dei Blues, che ha due squadre e mezza colme di grandissimi profili come Kanté o Sterling. Siamo felicissimi di come abbiamo retto l’impatto, perché le partite sono state entrambe aperte, anche se con una chiara soggezione tecnica da parte dell’Udinese”, ammette Marino, che però aggiunge come “questo ci può stare. Inoltre hanno giocato tanti Primavera contro fuoriclasse così importanti, che avrebbero travolto qualsiasi squadra, anche con titolari di Serie A. Siamo felicissimi di aver fatto queste amichevoli di alto livello da cui usciamo con la convinzione che possiamo presentarci in maniera appropriata alla prima, difficilissima, partita di campionato contro il Milan”.
Inevitabile la domanda sul mercato in uscita, con protagonista l’autore dell’unico gol segnato nel doppio confronto coi londinesi: Gerard Deulofeu. “Con Deulofeu c’è un rapporto ottimo, lui è felicissimo di stare a Udine, in un contesto positivo per lui. Ci siamo capiti a livello gestionale ed empatico, credo sia giusto se arriverà un’offerta importante concedergli un salto di qualità alla sua età, sarebbe il momento giusto – dice il dirigente – Ma se dovesse rimanere sarebbe un regalo, saremmo felicissimi”.
Anche perché l’inizio ufficiale della stagione è alle porte: venerdì 5 agosto primo appuntamento in Coppa Italia contro la Feralpisalò, “una squadra da prendere con le classiche molle, perché ha Vecchi come allenatore che nella categoria sa esprimere un gioco veramente eccezionale, e abbiamo sofferto tre anni fa proprio contro il suo Sudtirol, mentre ha davanti giocatori che vengono da squadre importanti, di Serie A”, riconosce Marino. “Quindi – prosegue – non è una sorpresa che abbia eliminato una squadra di Serie B nello scorso turno, e dobbiamo affrontarli con la concentrazione massima. Se saremo concentrati, umili e aggressivi potremo fare bene, altrimenti può metterci in difficoltà”. Parole di rispetto che non finiscono qui. “La Feralpisalò è costruito per vincere, anche se è un piccolo centro ha un’ottima proprietà. In passato ho avuto sempre partite molto problematiche con loro. Questo match va guardato con grande attenzione e concentrazione”, conclude.