Sarà una partita particolare per Andrea Sottil: l’allenatore bianconero potrebbe trovare nell’attacco della Viola suo figlio Riccardo. Le scelte nella retroguardia non sono state facili, perché per il tecnico “sono tutti forti i miei difensori. Cerco di fare delle scelte per mettere l’11 migliore in partenza – dice il mister – e siamo pronti ad affrontare non solo Riccardo ma tutta la Fiorentina”.
Il bianconero è consapevole “dell’importanza di questa gara e della sua difficoltà, ma ho visto i ragazzi molto vogliosi e concentrati”. Trovarsi contro il figlio, continua, “è strano, emozionante. Ne abbiamo parlato tanti anni fa, scherzando tra amici. Oggi capita che io e Riccardo saremo avversari. Ce la viviamo bene, quando fischierà l’arbitro ognuno farà il proprio lavoro: io penserò ai miei ragazzi e lui farà bene per la Fiorentina”. I due non si sono sentiti prima di questa gara. “Non gli ho detto nulla, noi ci sentiamo poco o niente in procinto di una gara anche quando non siamo avversari – svela Sottil – So benissimo che prima di un match bisogna stare sereni e tranquilli, per fare i propri ragionamenti. Ci sentiamo sempre dopo”.
Il bianconero è consapevole “dell’importanza di questa gara e della sua difficoltà, ma ho visto i ragazzi molto vogliosi e concentrati”. Trovarsi contro il figlio, continua, “è strano, emozionante. Ne abbiamo parlato tanti anni fa, scherzando tra amici. Oggi capita che io e Riccardo saremo avversari. Ce la viviamo bene, quando fischierà l’arbitro ognuno farà il proprio lavoro: io penserò ai miei ragazzi e lui farà bene per la Fiorentina”. I due non si sono sentiti prima di questa gara. “Non gli ho detto nulla, noi ci sentiamo poco o niente in procinto di una gara anche quando non siamo avversari – svela Sottil – So benissimo che prima di un match bisogna stare sereni e tranquilli, per fare i propri ragionamenti. Ci sentiamo sempre dopo”.