17 gennaio 2022
17 gennaio 2022

Udogie: “A Roma per vincere. La squadra aiuta i giovani”

Il terzino bianconero ha risposto ad alcune domande a Udinese Tonight

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Destiny Udogie è stato ospite della trasmissione Udinese Tonight. In collegamento da Roma, dove domani affronterà coi suoi compagni allo Stadio Olimpico la Lazio per gli ottavi di finale di Coppa Italia, il terzino bianconero non si nasconde. “È una partita che sappiamo essere difficile – afferma –, ma veniamo qui per vincere. Daremo il massimo per portare a casa un bel risultato”.

Udogie si dice contento del suo inizio di campionato, alla prima stagione da titolare in Serie A. Nello specifico, a permettergli di rendere a questo livello da subito è il suo ruolo in campo. “Mi trovo bene da quinto di centrocampo, mi piace attaccare e spingere, in quella posizione ho tanto spazio libero”. Migliore in campo dei suoi nella sconfitta in trasferta contro la Juventus, il numero 13 esige di più da se stesso. “Ho fatto alcuni errori di lettura con un paio di passaggi rischiosi, me ne sono accorto dopo”, constata con lo sguardo serio.

Sulla situazione vissuta dall’Udinese, decimata dai casi Covid nelle ultime settimane, Udogie conferma che “è stato un momento complicato, eravamo in pochi. Non allenarsi tutti insieme è difficile, ma i giocatori stanno rientrando e siamo pronti e concentrati sulla partita di domani”. Riguardo all’avvicendamento in panchina tra Gotti e Cioffi, il bianconero apprezza il fatto che ora “siamo più compatti e più aggressivi, proviamo a giocare sempre in avanti e pressare alto. Abbiamo più voglia di prendere la palla prima, nella metà campo avversaria”.

Rispondendo alle domande da casa, Udogie parla dei suoi inizi, dell’amore per il pallone fin dalla tenera età. “Mio fratello ha cominciato prima di me a giocare a calcio, ora studia ingegneria all’università. A 4 anni mia madre mi ha portato a fare un allenamento di prova e lì ho capito quale sarebbe stato il mio sogno”. I genitori, entrambi nigeriani, si sono conosciuti a Padova ed è stato amore a prima vista. “Ora siamo una bella famiglia”, dice sorridendo il terzino.

Anche la squadra è come una famiglia. In particolare, il rapporto d’amicizia che lega Udogie a Makengo e Soppy è quasi fraterno. “Jean-Victor è stato il primo a starmi vicino, a spiegarmi la squadra e la città. È un fratello maggiore del calcio. Anche con Brandon ci vogliamo bene, siamo tutti molto legati. Padelli mi dà tantissimi consigli, mi sprona a migliorarmi, così come Nuytinck. La squadra aiuta molto i giovani, sono contento di questo”. Sul rapporto con la città di Udine, il giocatore è più che soddisfatto. “Udine è tranquilla, non esco molto perché sono molto tranquillo. Preferisco stare a casa con gli amici o giocando ai videogiochi, ma è una bella città che vorrei visitare meglio, mi piace tanto”.

C’è tempo anche per una domanda sulla pronuncia del cognome. “Udogie, si deve sentire la E finale”, un monito da ricordare. L’ultima domanda è sull’avversario che lo ha colpito di più in questa stagione. “Direi Cuadrado. È stato l’avversario più imprevedibile di questa stagione. Tranne sabato scorso”, ride.