
I tifosi bianconeri sottoscrittori del programma di membership di Udinese Calcio hanno avuto la possibilità di vivere un’esperienza unica: partecipare ad una videochiamata con il portiere della loro squadra del cuore, Maduka Okoye.
I 1896 Member collegati hanno provato l’emozione di parlare direttamente con Maduka, facendogli le domande che avrebbero sempre voluto fargli e a cui lui ha risposto con sincerità ed entusiasmo.
Ecco alcune delle domande poste ad Okoye dai 1896 Member:
Matilde: Quanto è importante avere accanto un portiere come Padelli?
“Per me è molto importante, mi aiuta tanto. Con lui posso crescere ogni giorno”
“Per me è molto importante, mi aiuta tanto. Con lui posso crescere ogni giorno”
Cristian: Qual è il tuo piatto preferito della cucina italiana?
“È una domanda difficile, perché in Italia è tutto molto buono. Penso sia la pasta, soprattutto con il ragù e un po’ di parmigiano sopra”.
“È una domanda difficile, perché in Italia è tutto molto buono. Penso sia la pasta, soprattutto con il ragù e un po’ di parmigiano sopra”.
Massimiliano: In quale squadra vorresti giocare in futuro?
“Io sono uno di voi, sono un bianconero, e sono contento di essere qui. È difficile pensare al futuro perché sono concentrato solo sull’Udinese, il club e i tifosi sono entrati nel mio cuore”.
“Io sono uno di voi, sono un bianconero, e sono contento di essere qui. È difficile pensare al futuro perché sono concentrato solo sull’Udinese, il club e i tifosi sono entrati nel mio cuore”.
Valentina: Cosa ti piace fare nel tempo libero?
“Mi piace tanto andare in montagna. Quando ho tempo vado lì a rilassarmi”.
“Mi piace tanto andare in montagna. Quando ho tempo vado lì a rilassarmi”.
Stefano e i suoi figli: Qual è, secondo te, la parata più bella che hai fatto con la maglia dell’Udinese?
“La doppia parata nella mia prima partita contro il Cagliari, in Coppa Italia”.
“La doppia parata nella mia prima partita contro il Cagliari, in Coppa Italia”.
Simone: Come mai hai scelto di fare il portiere?
“Ho iniziato facendo l’attaccante, poi in inverno il nostro portiere non voleva più stare in porta perché aveva freddo e allora mi sono proposto io. Da lì non ho più lasciato la porta”.
“Ho iniziato facendo l’attaccante, poi in inverno il nostro portiere non voleva più stare in porta perché aveva freddo e allora mi sono proposto io. Da lì non ho più lasciato la porta”.
Samuele: Quanto è stato importante il supporto dei genitori per diventare calciatore?
“È molto importante, senza i miei genitori non sarei potuto diventarlo. Ancora oggi sono molto importanti per la mia carriera”.
“È molto importante, senza i miei genitori non sarei potuto diventarlo. Ancora oggi sono molto importanti per la mia carriera”.
Francesco: Come hai vissuto il tuo infortunio?
“È stato un momento di crescita, penso di essere cresciuto in quei tre mesi. Devi accettare il momento e prendere il meglio da quello che ti accade”.
“È stato un momento di crescita, penso di essere cresciuto in quei tre mesi. Devi accettare il momento e prendere il meglio da quello che ti accade”.
Malvio: Come mai indossi il numero 40?
“Il 40 è il codice postale di Dusseldorf, la città dove sono nato e cresciuto”.
“Il 40 è il codice postale di Dusseldorf, la città dove sono nato e cresciuto”.
Cristian: Cosa ti ha dato l’esperienza da attore in “Seydou – Il sogno non ha colore”?
“Mi ha lasciato tanto, è stato speciale perché mio padre è arrivato nei Paesi Bassi dall’Africa in nave, quindi ho sentito molto vicino quello che abbiamo girato”.
“Mi ha lasciato tanto, è stato speciale perché mio padre è arrivato nei Paesi Bassi dall’Africa in nave, quindi ho sentito molto vicino quello che abbiamo girato”.
Se non sei ancora un 1896 Member, ma vorresti fare una domanda a uno dei tuoi idoli e conoscerlo meglio grazie alle sue risposte, iscriviti qui! Per te tanti altri vantaggi dedicati, per entrare ancora più a fondo nel mondo bianconero!